Partecipazione studentesca

Una proposta metodologica per la costruzione dell'identità e la conquista dell'autonomia Tempo di mobilitazione studentesca: è questo in genere il periodo in cui gli studenti prendono iniziative per eventuali occupazioni di sedi scolastiche o per autogestioni di percorsi di studio. Al di là della considerazione di opportunità o di accettabilità di queste manifestazioni dal punto di vista normativo, esse rappresentano forme di espressione della volontà degli alunni delle scuole superiori per esprimersi su tematiche diverse, di una presa di posizione critica della tipologia di insegnamenti svolti nelle scuole, relativamente ai metodi e/o ai contenuti. L'insegnamento, certo, è orientativo non tanto e non solo per i contenuti che fa apprendere ma, soprattutto, per come li fa apprendere, per il clima psicologico e culturale in cui l'apprendimento avviene. Il problema centrale sembrerebbe, allora, quello di una richiesta di trasformazione dell'attenzione metodologico-didattica da parte dei docenti. Le recenti teorie costruttiviste ci aiutano a individuare prospettive didattiche che vanno in questa direzione: si tratta, sostanzialmente, di rendere coerente il curricolo implicito o sostanziale - qualsiasi atteggiamento e comportamento che interagisce con il sistema di scelte e di valori che i ragazzi maturano: comunicazione, relazione, metodologia, rispetto delle norme, etc. - con quello esplicito o formale - materie, quadro orario, programmi, scadenze formali, norme, progetti, finalità assunte dai Piani dell'Offerta Formativa delle scuole. Si tratta di accelerare un mutamento culturale, per alcuni aspetti già in atto, che non veda più la conoscenza disciplinare come obiettivo in quanto tale, ma come strumento per lo sviluppo di capacità trasversali, non solo cognitive, ma anche comunicative, operative, relazionali, emotive, metacognitive e in ultima istanza orientative. In altre parole, occorre considerare le discipline come amplificatori culturali (J. Bruner, 1966), cioè come strumenti di conoscenza che amplificano le capacità di conoscere e di agire degli studenti e, conseguentemente, spostare l'attenzione dal prodotto al processo, dall'acquisizione delle nozioni disciplinari al modo in cui tale acquisizione viene organizzata. Lo specifico della professionalità docente si evidenzia in questa trasformazione della disciplina in materia scolastica formativa e nella necessaria e approfondita analisi disciplinare per individuarne i nuclei fondamentali, nonché le potenzialità generative di ulteriori competenze critiche e creative. Gli studenti, d'altronde, valutano i compiti di studio e di apprendimento in modo particolare: quanto più positiva è la valutazione di tali prestazioni, tanto è più probabile che essi decidano di dedicare tempo, sforzi e risorse allÂ’attività, e maggiori le possibilità di trovare soluzioni e alternative per far fronte alle difficoltà e ai problemi che richiede il compito. Allo stesso modo, quanto più negativo è il segno della valutazione motivazionale che essi compiono, tanto maggiori saranno le possibilità di coinvolgimento approfondito nel compito. Stimolare attività formative che li riguardino o che essi possano gestire direttamente può rappresentare un modo per liberare lÂ’energia di alunni adolescenti che necessitano di sperimentarla, conoscerla e riconoscerla, per costruire nuovi spazi relazionali e aperture creative alla realtà circostante, porte di ingresso sperimentale alla consapevolezza e alla affermazione delle parti più profonde di sé, all'autoaffermazione della propria identità come soggetto-persona. Riconoscere, sviluppare e valorizzare le conoscenze e competenze, far collaborare e cooperare le risorse, presenti nella scuola e nel territorio a livello giovanile, permette di concorrere a un apprendimento autoregolato, inteso come processo attraverso il quale gli studenti attivano e mantengono cognizioni, condotte e affetti, che siano sistematicamente orientati al conseguimento delle proprie mete; insomma, che abbia un carattere eminentemente costruttivo e orientato a obiettivi realistici. (...) Entra in RAS e scarica l'estratto completo per continuare la lettura
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