La valutazione dei Dirigenti scolastici

Il significato della valutazione risiede senz'altro nella definizione di ciò che può rendere migliori gli istituti scolastici ed elevare i risultati medi del sistema. Per il sistema pubblico di istruzione ciò significa poter imparare dai propri successi e correggere i propri insuccessi. È in questo senso che si muove la Direttiva n. 36 del 18.8.2016, che, acquisendo le proposte di modifica al testo della precedente Direttiva n. 25/28.6.2016 formulate nel parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, dispone la valutazione dei dirigenti scolastici con cadenza annuale in considerazione delle azioni organizzative e gestionali realizzate. Le Linee Guida del 28.9.2016 ribadiscono che la valutazione della dirigenza scolastica è finalizzata alla loro valorizzazione e al loro miglioramento professionale, nella prospettiva del progressivo incremento della qualità del servizio scolastico e in coerenza con il Sistema Nazionale di Valutazione. Ecco allora che del capo d’istituto, quale leader educativo, si guarda soprattutto alla sua competenza di promuovere innovazione: con tale termine si vuole dire qualcosa di più e di diverso da cambiamento, perché ha insito il concetto di trasformazione in meglio; infatti, non sempre e comunque il cambiamento produce risultati positivi, il suo effetto può essere negativo, mentre l’innovazione, se autentica, genera un miglioramento. Promuovere innovazione, pertanto, è una funzione strettamente legata all'educativo, perché per sua natura l'educazione deve tendere alla trasformazione e non alla omologazione. In una società come quella attuale, tendente ad un livellamento e ad una standardizzazione dei valori e dei comportamenti, l'educazione non può limitarsi al semplice ruolo di garante della continuità del sistema socio-culturale, nonché politico ed economico, ma rappresentare una fonte di evoluzione e di progresso. Una leadership basata sulla innovazione è volta al miglioramento e aiuta tutti a non accontentarsi del già dato, dello scontato, ma a ricercare e scegliere ciò che incrocia le aspirazioni profonde e concorre a dare risposte alle sfide del tempo presente. Il ruolo ricoperto dal dirigente scolastico non si muove su piani singolari e indipendenti, ma interrelati, sicuramente sulla base del riconoscimento dei vari pesi e misure di incidenza sul processo finalizzato a precisi obiettivi... Entra in RAS e scarica l'estratto completo per continuare la lettura
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